DESCRIZIONE DELL'OROLOGIO SOLARE
 
PREMESSA
C'è uno "gnomone" a Panicaglia. Non è un personaggio fantastico di qualche favola ma uno strumento semplice, ma che ha una storia antica, con il quale leggere l'ora attraverso la posizione del sole. Lo gnomone è la parte centrale dell'orologio solare che è stato realizzato nella piazza Campobello di Panicaglia.

L'orologio solare, detto meridiana, ha radici antiche: veniva adoperato dai popoli del passato sia per capire il passaggio del tempo e delle stagioni sia per le osservazioni astronomiche.

L'Amministrazione comunale ha deciso di realizzare questa opera architettonica per inserire in quella piazza qualcosa di originale, diverso dal solito, ma nello stesso tempo utile e utilizzabile. Panicaglia ha dunque qualcosa di unico per il Comune di Borgo S. Lorenzo, per il Mugello e anche per la Toscana. Mi auguro che questa opera possa diventare un luogo ove potersi incontrare, un punto privilegiato d'osservazione degli eventi naturali.
 
L'OROLOGIO SOLARE
 
In fase di sopralluogo si è rilevato che la piazza ha un orientamento non perfettamente a Sud ma declinante a Est.
La presenza di edifici intorno alla piazza non pregiudica l'illuminazione dell'orologio solare, se non per le prime ore dell'alba o del tramonto.
Si è quindi deciso di realizzare uno gnomone in cemento armato dello spessore di 30 cm, tale da garantire la durata nel tempo. E' stato costruito in modo tale che sia orientato nella direzione Nord-Sud e che il lato inclinato formi un angolo con il piano orizzontale pari alla latitudine: in questo modo la scanalatura al centro del piano inclinato servirà per collimare la stella Polare. Infatti la stella Polare è posta quasi esattamente sul prolungamento dell'Asse di rotazione terrestre. Al Polo Nord si troverebbe allo Zenit, sulla verticale; mentre all'Equatore la vedremo all'orizzonte. Quindi l'altezza della Polare sull'orizzonte, nell'emisfero Boreale, corrisponde alla latitudine del luogo φ (Fig.1).
 
Fig. 1
 
A copertura dello gnomone, che è alto 3 m, è stata cementata una cimasa in marmo della larghezza di 36 cm. A causa di tale larghezza le linee orarie non convergono in un solo punto generatore ma in due: abbiamo quindi due semiquadranti distanti tra di loro di 36 cm: il primo conta le ore dalle 6 alle 12 a cui corrisponde un punto generatore sul lato Ovest dello gnomone, sulla direzione Est-Ovest; un secondo conta le ore dalle 12 alle 18 con il centro sul lato Est.

 

Le linee orarie sono individuate da liste di marmo racchiuse tra due semicerchi, uno di 21,60 m di diametro e l'altro di 5,50 m. Le 6 del mattino e della sera sono caratterizzate da due muretti rialzati che delimitano due aiuole.
La lettura delle ore viene fatta nel momento di passaggio dell'ombra dello gnomone sulla mezzeria della linea oraria, cioè quando l'ombra è parallela alla lista di marmo.
 
 
E' importante ricordarsi che l'orologio indica il Tempo Solare Locale e non quello Civile, per arrivare all'ora dell'orologio si devono apportare le correzioni dell'Equazione del Tempo e della differenza di longitudine dal Meridiano Centrale del Fuso Orario, come spiegato in "CENNI di ASTRONOMIA". Il grafico dell'Italia è stato inciso su marmo e applicato sul lato Est dello gnomone.
 
 
Anche il grafico dell'Equazione del Tempo è stato inciso su lastra di marmo e applicata sul lato Ovest dello gnomone.
 
 
In conseguenza delle dimensioni del quadrante (22 m), l'orologio solare non è perfettamente orizzontale. Il semicerchio da cui iniziano le linee orarie è 8 cm più alto del semicerchio esterno ottenendo una pendenza dell' 1% (cioè 1cm di dislivello per ogni metro lineare), in modo da far defluire l'acqua piovana verso l'esterno dell'orologio solare.
Ogni linea oraria termina sul semicerchio esterno con un indicatore di ora costituito da un trapezio di pietra con incisa l'ora rappresentata da un numero romano e incassata la corrispondente in ottone. L'orologio è completato da una Rosa dei Venti posta al centro del cerchio di raggio 2,75m, che individua i quattro punti cardinali fondamentali: Nord, Sud, Est, Ovest.
 
 
   
Simone Bartolini
   
Cartografo

 

   
       
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