I LIBRI SULLE MERIDIANE DI S. MARIA NOVELLA
 
Inaugurazione dei marmi per il solstizio d'inverno 2006
 
Un osservatorio astronomico nella chiesa di Santa Maria Novella
 
Presentazione del libro sui fori gnomonici di Egnazio Danti
 

 

 

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Dopo 431 anni è stato restaurato e ripristinato l'apparato gnomonico usato dal Danti nel 1575 come strumento di indagine astronomica. Pochi sanno che la basilica di Santa Maria Novella, spesso meta di molti turisti appassionati del rinascimento fiorentino, fu anche utilizzata come grande osservatorio astronomico, poiché sono presenti due fori gnomonici risalenti al 1575 che furono realizzati da Egnazio Danti, cosmografo del granduca di Toscana. All'interno della chiesa filtrano due fasci di luce che battono sul pavimento, ove un tempo erano presenti dei marmi indicanti gli equinozi ed il solstizio invernale. Il Danti, sollecitato dal granduca Cosimo I de'Medici intraprese un progetto di ricerca che si augurava potesse fornire precise misurazioni per i molteplici parametri astronomici che riteneva fossero imprescindibili alla riforma del calendario, l'intento del Danti era quello di misurare l'esatta durata dell'anno rispetto a due momenti astronomici particolari: l'equinozio di primavera e il solstizio invernale. In Santa Maria Novella, con le sue prime osservazioni, gettò le basi sul futuro utilizzo di una meridiana all'interno di una chiesa, che per i successivi due secoli furono impiegate come strumento di indagine scientifica.
Lo studio prende in esame la figura di frate Egnazio Danti O.P., il suo rapporto con Santa Maria Novella e gli strumenti da lui progettati ed in parte ivi collocati. Nell'ambito di questo lavoro sono stati rimisurati i fori gnomonici per ripristinare l'antica posizione del marmo solstiziale e per collocare un nuovo marmo relativo al solstizio invernale attuale; tutto ciò ripercorrendo i concetti della profonda cultura astronomica e scientifica nella Firenze del tardo XVI secolo.
Lo strumento viene per così dire tarato, e reso pronto per un utilizzo di sicuro impatto didattico sia per la scienza che per la storia.
 
 
Il 22 dicembre 2006, solstizio d'inverno, sono stati inaugurati tali marmi e, nell'occasione, è stato presentato dal prof. T.B. Settle, del Museo di Storia della Scienza di Firenze, il libro di Simone Bartolini intitolato
 
I FORI GNOMONICI DI EGNAZIO DANTI IN SANTA MARIA NOVELLA
 
 
In queste libro riscopriamo alcuni dei primi fori gnomonici italiani ed europei che hanno contribuito alla rinascita dell'astronomia. Fra le molteplici foto e disegni esplicativi ripercorriamo la storia, le aspettative, le misure e … alcune curiosità riguardanti tali semplici fori. Il lettore affascinato dall'Universo e desideroso di comprendere i tempi ed i meccanismi che regolano gli astri, troverà interessanti le pagine dove gli aspetti didattici si intrecciano con gli studi del Danti volti a risolvere millenarie problematiche dell'astronomia antica. Il tutto tramite uno dei più semplici strumenti astronomici: la meridiana, ovvero un foro gnomonico ed una linea orizzontale che individua un tratto di meridiano.
Il libro può essere acquistato presso il sito Web dell'editore www.polistampa.com
 
100 pagine con 68 immagini fra disegni e foto a colori al costo di € 12,00
cod. ISBN 88-596-0152-5
 
 
 
 
COMPLETATA LA MESSA IN OPERA DEL QUADRANTE ASTRONOMICO DEL DANTI
ED IL RIPRISTINO DELLA LINEA MERIDIANA
 
Durante l'equinozio di primavera (21 marzo 2008) è stata ripristinata l'antica linea meridiana pensata dal Danti e ricalcolati tutti gli gnomoni per la messa in opera della copia del quadrante astronomico, ripercorrendo i concetti della profonda cultura astronomica e scientifica nella Firenze del tardo XVI secolo.
Sulla facciata della Basilica si può così osservare l'avvento dell'equinozio tramite l'armilla e misurare il tempo solare in ben sei modi diversi.
 
In occasione delle osservazioni solstiziali sulla nuova linea meridiana all'interno della Basilica, il 20 giugno 2008 con il patrocinio dell'Opera per Santa Maria Novella, dell'Istituto Geografico Militare e dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza è stato presentato il secondo libro di Simone Bartolini dal titolo
 
GLI STRUMENTI ASTRONOMICI DI EGNAZIO DANTI
E LA MISURA DEL TEMPO IN SANTA MARIA NOVELLA
 
 
La facciata di Santa Maria Novella, oltre ad essere un capolavoro dell'arte rinascimentale, ha la peculiarità di essere una facciata "astronomica", poiché su di essa si trovano due fori gnomonici e due antichi strumenti installati dal Danti: il quadrante astronomico e l'armilla equinoziale.
Il cosmografo del gran duca Cosimo I voleva utilizzarli sia come strumenti d'indagine scientifica, sia per risolvere le inderogabili questioni derivate dall'imprecisione del calendario giuliano.
Attraverso la descrizione e la storia di questi antichi strumenti astronomici, il lettore si calerà nelle antiche teorie planetarie tolemaiche messe in discussione proprio nel XVI secolo, infine ripercorrerà le tappe dell'immane fatica dell'umanità nel misurare il tempo, per determinare qualcosa che ormai ci appare scontata, il calendario.
 
Il libro può essere acquistato presso il sito Web dell'editore www.polistampa.com
 
132 pagine con 97 immagini fra disegni e foto a colori al costo di € 14,00
cod. ISBN 978-88-596-0408-2